Si conclude A.R.C.A., a Vicenza l'evento finale

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Presentanti i risultati del progetto di contrasto allo sfruttamento lavorativo della popolazione migrante sul territorio vicentino.

Data di pubblicazione: 26/02/2024

Si è tenuto il 22 febbraio - presso la Prefettura di Vicenza - l’incontro conclusivo del Progetto FAMI (Programma Nazionale Fondo Asilo, Migrazione ed Integrazione) Prog. 3880 A.R.C.A. Agricoltura Responsabile Competente ed Accogliente - Azioni e strumenti per prevenire il caporalato in agricoltura e sensibilizzare alla legalità sul lavoro. Il progetto è promosso dalla Prefettura di Vicenza e dai partner Oxfam Italia Intercultura, Fondazione Leone Moressa e Gea Coop Sociale.

Un progetto volto al rafforzamento dell’azione di monitoraggio, coordinamento e intervento della Prefettura di Vicenza in materia di contrasto ai fenomeni di discriminazione e illegalità in ambito lavorativo, in particolare nel settore dell’agricoltura. L’iniziativa vuole sostenere il percorso di emersione da situazioni di sfruttamento di lavoratori stranieri e il loro reinserimento nel contesto sociale e produttivo del territorio della provincia di Vicenza.

Attraverso una ricerca quanti-qualitativa portata avanti dalla Fondazione Leone Moressa, il progetto ha fotografato un quadro aggiornato della percezione del fenomeno dello sfruttamento lavorativo e del caporalato nel contesto regionale – vicentino evidenziando la presenza del fenomeno, in particolar modo nelle aree in cui sono diffuse le coltivazioni agricole e, ancora di più, quelle caratterizzate da stagionalità e forte necessità di manodopera.

L’evento finale ha fornito l’occasione per presentare i risultati e gli obiettivi raggiunti nell’arco dei 12 mesi di attività del progetto che ha coinvolto circa 55 soggetti tra Istituzioni, associazioni, enti pubblici, operatori del privato sociale e imprenditori e circa 250 cittadini di Paesi Terzi migranti a vario titolo presenti nel territorio della provincia di Vicenza.

Grazie ad una collaborazione con esperti legali ed avvocati dell’associazione Indeep di Padova, è stato strutturato un ciclo di incontri formativi rivolto ai diversi enti target di progetto (Prefettura ed enti della Pubblica Amministrazione, enti del Terzo Settore e dell’associazionismo migrante, partecipanti al Tavolo Caporalato provinciale), con l’obiettivo di rafforzare le competenze di ciascuno e creare prospettive di collaborazione e ottimizzazione degli interventi.

Con la sottoscrizione di un accordo di rete con l’associazione Unione Immigrati Vicenza e con l’obiettivo di intercettare potenziali vittime di sfruttamento lavorativo, sensibilizzare ai temi del diritto del lavoro e diffondere maggiore consapevolezza nella popolazione immigrata, è stato costituito il Team Mobile, una squadra composta da operatori sociali, esperti legali e mediatori culturali che si spostano nei territori per intercettare lavoratori stranieri vittime di sfruttamento lavorativo e offrire un servizio di supporto, sensibilizzazione e orientamento ai temi dei diritti sul lavoro e favorire processi di empowerment.

È stato istituito il Community Center, tramite l’attivazione di un numero uno sportello di consulenza specializzata in ambito giuridico, amministrativo, socio- sanitario, lavorativo e sindacale e di primo orientamento ai servizi del territorio che dispone di un servizio di mediazione linguistico-culturale e di materiale informativo specifico in lingua.

Grazie al coinvolgimento di Coldiretti, è stato disseminato il materiale informativo di progetto con incontri e colloqui nelle sedi provinciali dell’associazione, con l’obiettivo di informare sensibilizzare al tema dello sfruttamento lavoratori e datori di lavoro.

Tra i materiali di progetto, è stata creata una landing page con approfondimenti e materiali consultabili, ed è stato prodotto un podcast di una decina di puntate sul fenomeno dello sfruttamento lavorativo con un focus trasversale sulla provincia di Vicenza. Con il coinvolgimento di esperti ed enti del Tavolo Caporalato provinciale, in ogni puntata viene approfondita una tematica diversa, dalla legislazione in materia di ingressi per lavoro alle tipologie di sfruttamento, dalla grande distribuzione organizzata al profilo di vulnerabilità dei lavoratori.

Infine, per facilitare l’accesso alle informazioni disponibili per la popolazione migrante ed usufruire dei servizi disponibili sul territorio, è stata ottimizzata e implementata M-APP: Migranti APP, una mappa online ed in progress sui servizi offerti dal pubblico e dal privato sociale attivata da IUAV.

Grazie al coinvolgimento attivo di tutti gli stakeholder del territorio, alla formazione del personale e all’uso di strumenti innovativi e digitali sono state messe in campo delle azioni concrete per contrastare lo sfruttamento lavorativo; un passo avanti che dimostra l’evidenza di questa problematica e allo steso tempo l’urgenza di prevenire il caporalato in agricoltura e tutelare i lavoratori migranti.